Oggi sappiamo che dai dati emerge chiaramente una tendenza: aumentano i tumori,si, ma secondo gli esperti sono in aumento anche le guarigioni, per merito della ricerca attuale.
Poi, secondo le previsioni pare che ci sia da aspettarsi un ulteriore aumento dei casi della malattia all'incirca nel 2020 ed ancora pare che sia proprio la prevenzione la migliore cura per ostacolare la malattia.
Allora cosa possiamo aggiungere?
Poco o forse niente, se non, che con i nostri comportamenti possiamo incidere sia su noi stessi come individui, magari modificando al meglio la nostra alimentazione sia nella società in cui viviamo favorendo al meglio la ricerca scientifica, magari meglio pubblica, aperta a tutti e con risultati chiari, con persone esperte e ben pagate certamente, ma che facciano sopratutto bene il loro lavoro per il vero bene comune.
La ricerca è importante ed il nostro paese deve continuare ad investire in Ricerca!!!
Non sono discorsi campati in aria. Anzi è spesso la miopia delle persone comuni, a non far vedere con chiarezza quanta ricchezza viene ogni anno "sprecata" dietro discorsi demagogici che favoriscono solo alcuni soliti privilegiati, benestanti.
E' ad esempio interessante sapere che da un rapporto per il Parlamento di Strasburgo emerge che la differenza in sanità costa ai Paesi europei 233 miliardi di euro: l’1,4% del Prodotto interno lordo (Pil) dell’Unione.
I dati scientificamente elaborati mostrano che soltanto riducendo del 10% la mortalità per cause cardiocircolatorie, il Pil aumenterebbe dell’1%. Magari con un farmaco più efficace e somministrato più correttamente, non si risparmierebbe poi solo denaro ma anche qualche infarto e qualche ricovero in terapia intensiva. Ricordiamoci, infine, che l’aumento di un anno nella vita media determina un aumento del Pil mediamente compreso tra il 5 e il 6%.